L’uomo, affetto da una grave forma di artrite reumatoide, aveva auto-prodotto le piantine per colmare l’insufficienza di farmaci cannabinoidi a lui regolarmente prescritti. La ministra Dadone, delegata alle Politiche antidroga: “Giorno storico”. Il deputato Magi: “Ora liberalizzare”
Articolo di Viola Giannoli
Walter De Benedetto è stato assolto. Il giudice del tribunale di Arezzo Fabio Lombardo ha dichiarato non colpevole di spaccio l’uomo, affetto da una grave forma di artrite reumatoide, che aveva deciso di coltivare nel giardino di casa la cannabis per uso terapeutico. Un’auto-produzione iniziata a causa della cronica carenza di farmaci cannabinoidi per i pazienti che li utilizzano per alleviare i dolori delle loro patologie. “Ce l’abbiamo fatta – hanno detto i legali Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti, uscendo dall’aula tra gli applausi – Walter è stato assolto perché dichiarato non colpevole di voler spacciare quanto invece aveva necessità di consumare per uso terapeutico”.
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